Tra i giocattoli della collezione vintage di MO.VI.SH., suscita particolare interesse Topo Gigio, pupazzo animato raffigurante un topo dal volto umano, creato in Italia nel 1959 da Maria Perego e subito diventato tra i principali protagonisti degli spettacoli televisivi della RAI, a partire dal suo esordio nella trasmissione televisiva Alta Fedeltà con la voce di Domenico Modugno, reduce dal successo planetario della canzone Nel blu dipinto di blu.

È l’ultimo scorcio degli Anni Cinquanta, l’Italia sta per uscire dal tunnel del dopoguerra ed entrare nell’età dell’oro del boom economico: Topo Gigio – “ritratto del candore, della fiducia in un mondo flagellato dai pericoli e dalle paure”, come ebbe a dire la sua creatrice – “incarna” (sarebbe meglio dire “in plastica”) le speranze e gli entusiasmi di un paese in crescita, dove tuttavia la vita quotidiana continua a scorrere con ingenua semplicità.

Note di tenerezza, idealismo, romanticismo impongono presso il grande pubblico la spontanea simpatia di Topo Gigio, valorizzata dalla voce indimenticabile di Peppino Mazzullo, che accompagna le affettuose moine del simpatico roditore. Topo Gigio diventa così icona della pubblicità Pavesini e s’impone sui palcoscenici televisivi di tutto il mondo: dall’Jugoslavia al Giappone, dal Sud America agli Stati Uniti, dove è tra le star dello spettacolo The Ed Sullivan Show della CBS. Fidanzato con la topina Rosy Rosicchia, Topo Gigio non disdegna tuttavia di civettare con primedonne del calibro di Raffaela Carrà, Maria Teresa Ruta, Elisabetta Gardini, Heather Parisi, Rita dalla Chiesa, Mara Venier e tante altre.

Oggi i ricordi e l’attualità di Topo Gigio sono gelosamente custoditi e gestiti nel sito www.topogigio.it della sua creatrice Maria Perego, che ha fatto della sua creatura una causa di vita, come racconta nell’autobiografia Io e Topo Gigio: “Proprio per questo, ora che sono riuscita a farlo amare e persino imitare in un tutto il mondo e sento la necessità di parlarne, mi rendo conto che la vita di Topo Gigio si intreccia inevitabilmente con la mia e che, più che un trattato sulla marionetta, scriverò la storia di una vita.”

PS: a proposito di simbiosi tra persone e pupazzi parlanti, chi si ricorda più di Raffaele Pisu e di Provolino? Chi ne sa qualcosa, in tema vintage, può inviare un messaggio a info@movish.it